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Piano di Zona Ambito S8: comunicato stampa del Sindaco
22/11/2013 - Sezione: Politiche sociali

COMUNICATO STAMPA

dott. Antonio Aloia Sindaco del Comune Capofila Piano di Zona Ambito S8

Sono profondamente indignato e rammaricato per l'ennesimo e ingiustificato attacco che la mia città deve subire dal Consigliere del Comune di Castellabate, Maurano Costabile e dal suo Gruppo di Minoranza. Di fronte a tale aggressione, intrisa di menzogne, e tanta tracotanza non si può più tacere. Non si può tacere di fronte a tali e tante imprecisioni, frutto di chi non ha neanche l'umiltà di leggere la documentazione, e gli atti pubblici prima di esprimere un proprio giudizio.

La città di Vallo della Lucania, che ho l'onore di rappresentare, da molti, molti decenni, grazie all'abnegazione e alla capacità della sua classe politica-amministrativa, che per alcune generazioni si è avvicendata alla sua guida, è una città di servizi punto di riferimento a sud della Provincia di Salerno. Una città che da sempre ha messo a disposizione le proprie capacità, competenze ed energie al servizio della più vasta comunità cilentana. Per tale ragione ritengo che la Nostra Vallo possegga tutte le qualità politiche, i requisiti amministrativi e le risorse umane, finanziarie e strumentali per poter detenere il ruolo di guida dell'Ambito Sociale S8, così come decretato da tutti i Sindaci con il loro voto democraticamente espresso.

Pertanto, appare necessario ed indifferibile ristabilire la verità rispetto agli sconsiderati giudizi sinora espressi.

Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.

- La Regione Campania con delibera di Giunta Regionale n. 320 del 03/07/2012 ha modificato sostanzialmente gli ambiti territoriali dei piani sociali e dei distretti sanitari ed ha costituito nel nostro territorio un nuovo ambito territoriale sociale, definito in sigla S8, coincidente con il territorio del Distretto Sanitario n. 70;

- In data 27 dicembre 2012, il Coordinamento Istituzionale del nuovo ambito territoriale S8 identificava, come richiesto dalle delibere regionali, il Comune Capofila, che i Sindaci, con voto "democratico" qualificato, hanno individuato nella città di Vallo della Lucania;

- Il Piano Sociale Regionale prevedeva una fase di transizione dei servizi attuati dai vecchi ambiti, nel nostro caso l'ambito S7-Comune Capofila Castellabate, fissandone la durata massima residua a tutto giugno 2013, al fine di consentire l'operatività effettiva dei nuovi Ambiti, come indicato nelle circolari del Dirigente del Settore Assistenza Sociale n°860236 del 21/11/2012 e n°957445 del 28/12/2012. La Regione a più riprese ha consigliato di porre le basi per una concreta fase di transizione, per garantire un efficace passaggio di consegne tra vecchi e nuovi ambiti ed assicurare un minimo di continuità nell'erogazione dei servizi essenziali alla persona. A tal fine, in maniera puntuale, gli uffici regionali hanno ribadito a più riprese la necessità, qualora vi fossero state somme residuali connesse ad economie realizzate nel tempo, che i "vecchi" ambiti, nel nostro caso l'ambito S7-Comune Capofila Castellabate, avrebbero dovuto trasferire tali somme ai "nuovi" Ambiti, nel nostro caso S8-Comune Capofila Vallo della Lucania , indicando anche, in maniera precisa, il criterio di riparto utilizzato. Le somme oggetto del trasferimento, secondo la procedura sopra riportata, sarebbero state detratte dall'assegnazione agli Ambiti per la prima annualità del nuovo PSR. In caso di mancata attuazione della procedura su indicata, la Regione Campania aveva anticipato che avrebbe avviato tutte le procedure per la revoca delle somme assegnate. Purtroppo nonostante le nostre costanti e ripetute sollecitazioni, non siamo riusciti ad ottenere in tempi brevi la concertazione con il vecchio Ambito S7-Comune Capofila Castellabate ed il trasferimento delle economie realizzate nelle precedenti annualità. Questo, di fatto, ha determinato la sospensione dei servizi alla persona ed un danno economico per tutti i Comuni dell'ex Ambito S7, come sarà evidente a tutti tra qualche mese.

Mi chiedo e vi chiedo con quali risorse il Comune Capofila di Vallo della Lucania avrebbe potuto dare avvio ai servizi?

Con quali risorse avrebbe potuto retribuire il personale?

Oltre a tutto ciò, è necessario ricordare che, a più riprese, il Comune Capofila e il nuovo Ufficio del Piano di Zona S8 sono stati costretti a difendersi dai ricorsi presentati dal Comune di Castellabate presso il TAR e il Consiglio di Stato, che non sarebbe erroneo definire e qualificare come dei veri e propri attacchi in vecchio stile politico per il mantenimento di una quota di potere (le poltrone?) ormai consolidata da più di un decennio, che sembrava sfumare. Le Autorità Giudiziarie adite, come a tutti è noto, hanno rigettato le ingiustificate istanze del Comune di Castellabate, sancendo di fatto la regolarità tecnico-amministrativa degli atti costitutivi del nuovo Ambito e quelli successivi.

- Il nuovo Ambito Sociale S8-Comune Capofila Vallo della Lucania, come indicato dalla normativa regionale, è attivo solo dal 1° luglio 2013.

Che cosa è stato realizzato in questi pochi mesi di attività dell'Ambito S8-Comune Capofila Vallo della Lucania ?

In pochissimi mesi, grazie allo zelo, alla abnegazione ed al senso del dovere degli operatori dell'Ufficio di Piano S8 ed alla sensibilità e collaborazione dei Sindaci dei Comuni aderenti, l'Ambito S/8 ha realizzato le seguenti azioni:

Dal punto di vista strutturale, il nuovo Ambito S/8 si è dotato rapidamente di una Struttura Tecnica, costituita dall'Ufficio di Piano, dal Servizio Sociale Professionale, con l'assunzione, in continuità con la precedente gestione e per evitare dannosi licenziamenti, di n.10 Assistenti Sociali, e dal Servizio di Segretariato Sociale, composto da n. 3 Psicologi e n. 3 Sociologi. Sono state, inoltre, aumentate le sedi di Segretariato Sociale, per un migliore e rapido accesso ai servizi da parte degli utenti dei Comuni dell'Ambito;

Dal punto di vista economico si è operato per una consistente Razionalizzazione dei costi di funzionamento dell'Ufficio di Piano, attraverso l'introduzione di forme di lavoro più flessibile e la drastica riduzione dei compensi spettanti ai componenti rispetto a quelli erogati dall'ex Ambito S7-Comune di Castellabate, da sempre oggetto di attenzione e critica da parte dell'opinione pubblica.

Dal punto di vista normativo, il nuovo Ambito S/8 si è già dotato di specifici Regolamenti per la trasparente, efficiente e partecipata gestione, tra cui, per citarne solo alcuni e più importanti, i seguenti: 1) Regolamento che disciplina le funzioni e i compiti dell'Ufficio di Piano; 2) Regolamento di disciplina dei criteri di scelta delle procedure di affidamento dei servizi al terzo settore; 3) Regolamento di disciplina dei criteri e delle modalità organizzative per l'erogazione dei servizi, l'accesso prioritario, la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi; 4) Regolamento di disciplina delle modalità del controllo di regolarità amministrativa e contabile, di gestione e di valutazione e controllo strategico; 5) Regolamento relativo all'organizzazione del servizio sociale professionale; 6) Regolamento relativo all'organizzazione del segretariato sociale; 7) Regolamento per l'accesso e per l'erogazione dei servizi socio-sanitari.

Dal punto di vista della programmazione strategica, è stato predisposto, con la massima partecipazione e il coinvolgimento, senza precedenti, di tutti i soggetti interessati, specie di quelli appartenenti al terzo settore, il primo Piano di Zona dell'Ambito S/8 - triennio 2013/2015, contenente n. 21 interventi, di cui alcuni nuovi e molto innovativi, che saranno al più presto avviati. Tale importante strumento di programmazione è stato approvato dalla Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 7 del 13/11/2013.

Dal punto di vista delle progettualità in corso di realizzazione e attuazione, è importante citare: l'approvazione dell'accordo di programma per il Servizio di integrazione scolastica dei disabili, in collaborazione con le scuole del territorio, l'Asl e l'Inps; l'approvazione di Progetti per la realizzazione di micro-nidi, nei comuni che ne hanno fatto regolare richiesta, Vallo della Lucania e Salento, per l'importo complessivo di euro 700.000 che, ufficiosamente, si è saputo che sono stati o saranno a breve approvati dagli organismi regionali competenti; la Programmazione dei fondi PAC Anziani (Piano Azione e Coesione) per la realizzazione di servizi a favore degli anziani, e per cui è stato ottenuto un finanziamento pari a euro 949.406,00; la Programmazione dei fondi PAC Minori (Piano Azione e Coesione) per la realizzazione di servizi a favore dei minori, e per cui è stato ottenuto un finanziamento pari a euro 469.510,00; l'approvazione di Voucher sociali a finalità multipla: con tale strumento si vuole offrire un sostegno economico alle famiglie erogato sotto forma di buono prepagato, di rimborso spesa o di assegno, da utilizzare per la retribuzione di un'assistente familiare per la cura del proprio familiare anziano non autosufficiente (over 65) o persona disabile, anche non convivente, con risorse assegnate pari a euro 131.461,60; Elaborazione del Progetto U.N.R.A. "Cilento Onoterapia" per euro 99.465,28; l'elaborazione del Progetto FEI (Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi) "OLA-Oltre l'arrivo" per euro 786.000;

Per quanto concerne le azioni volte alla diffusione, valorizzazione, visibilità e riposizionamento dell'immagine del nuovo Piano di zona è stato realizzato il nuovo Logo dell'Ambito Sociale S8

Per quanto riguarda le azioni volte alla informazione, comunicazione, partecipazione e trasparenza amministrativa è stato realizzato un rinnovato e innovativo Sito Istituzionale Web; sono state stipulate Convenzioni per la Comunicazione attraverso i mass media locali (Rete Set e Cilento News) che possano garantire un'adeguata informazione delle nostre popolazioni;

Dal punto di vista politico, è stata garantita una Gestione Attiva, Partecipata e Trasparente attraverso il maggiore coinvolgimento possibile dei Sindaci dei comuni aderenti, convocati in pochi mesi di attività per numerose riunioni del Coordinamento Istituzionale, che hanno prodotto ben 52 deliberazioni, oltre ad un maggiore coinvolgimento dei soggetti del terzo settore, per raggiungere una adeguata e necessaria concertazione delle azioni e delle politiche per il sociale.

Questo e molto altro ancora che per brevità si omette di rappresentare, è quanto è stato realizzato in questi pochi mesi di lavoro. Altro che gestione catastrofica e caotica.

Tutte le attività e le azioni finora messe in campo si sono svolte nella massima legalità e correttezza amministrativa. Confermata, laddove c'è ne fosse stato bisogno, anche dai pronunciamenti del TAR e del Consiglio di Stato, e in ultimo dalla Regione Campania che, con il Decreto Dirigenziale n°7 del 13 novembre 2013, ha decretato "di attestare la conformità del Piano di Zona relativo al triennio 2013-2015 - I annualità del triennio - presentato dall'Ambito S8 – Vallo della Lucania, al Piano Sociale Regionale e alle indicazioni operative".

Si è parlato della mancanza di attività nell'ambito S8. A tale riguardo, corre l'obbligo di ribadire che il neo-Ambito Sociale S8 allo stato non aveva a disposizione alcuna risorsa economica per avviare le attività programmate. Queste potranno essere iniziate solo adesso, dopo l'approvazione del Piano Sociale S/08 da parte della Regione Campania, che è avvenuto, come già accennato, in data 13 novembre 2013 con decreto dirigenziale n. 7 - Dipartimento 54, pubblicato sul BURC del 18/11/2013.

Per intenderci, è come se qualcuno vuole costruire la propria casa senza avere approvato il progetto dagli organi competenti, e senza avere alcuna disponibilità economica. Penso che per questo tale casa resterà una mera utopia.

Vi sarebbe stata una possibilità, ed una sola, di dare inizio ad un minimo di attività nei comuni del nuovo ambito, se solo il Comune Capofila di Castellabate, invece di profondere inutili energie e sprecare risorse pubbliche in vani ricorsi, avesse accettato il nuovo assetto politico amministrativo e si fosse fatto co-promotore (per il bene dei cittadini bisognosi di interventi di carattere sociale, non per spese voluttuarie) di una rapida concertazione con il nuovo Ambito S8, come richiesta e sollecitata a più riprese dalla Regione Campania, ed avesse trasferito celermente i fondi residui giacenti inutilizzati nelle proprie casse.

E' opportuno fare chiarezza anche sulla vicenda degli operatori sociali. Tali figure professionali, a cui rivolgo la mia più sincera gratitudine per il lavoro fin qui svolto, sono state licenziate dall'ex Ambito Sociale S7 il 30 giugno 2013. Successivamente sono state prese in "carico" dall'Ambito Sociale S8 in attesa dell'espletamento del concorso nel frattempo indetto. Mi preme ricordare che, a differenza degli altri ambiti della Regione Campania, abbiamo preferito, assumendoci gravose responsabilità personali, non abbandonare al proprio destino queste preziose risorse, oltre che per la loro esperienza e capacità, anche per non creare loro eccessivi disagi economici e lavorativi. Allo stato, dopo le sollecitazioni degli uffici regionali, ci siamo trovati costretti a ridurre temporaneamente le ore lavorative di tutto il personale, compreso l'Ufficio di Piano.

Siamo in ritardo nel pagamento dei loro emolumenti per la mancanza di risorse economiche, pochi sono i Comuni che hanno versato ad oggi le quote associative. Mi chiedo però per quale motivo negli anni trascorsi, quando le risorse economiche erano notevoli, l'Ex Ambito Sociale S7-Castellabate non ha provveduto a stabilizzare tali figure, come tanti altri ambiti hanno provveduto a fare, e come oggi, a più riprese, ci viene contestato dai dirigenti regionali?

È altresì necessario ribadire con forza che, a differenza di quanto maliziosamente è stato affermato, ad oggi, nessun componente dell'Ufficio di Piano del neo-Ambito S8-Vallo della Lucania ha percepito gli emolumenti giustamente spettanti a fronte delle prestazioni rese. A tutti loro va la mia personale stima per l'elevata professionalità dimostrata, a tutti loro rivolgo il mio personale ringraziamento per il prezioso lavoro fin qui svolto, che ha consentito, tra l'altro, in questo difficile momento di start-up iniziale del nuovo ambito sociale, di avere a disposizione un'adeguata progettualità e pianificazione delle azioni da mettere in campo.

Penso che chi è impegnato in politica, debba sempre conservare una minima dose di "onestà" intellettuale e se non ce l'ha se la debba provare a dare, per testimoniare costantemente la verità e contribuire in maniera adeguata, a prescindere dalle proprie legittime posizioni politiche, alla costruzione del bene comune. Purtroppo, da quanto ci è dato di vedere, questa non è una virtù che appartiene all'amministratore Maurano. Egli dimentica di aver retto le sorti del Piano di Zona S7 per ben 10 anni, per tutto il proprio mandato di Sindaco di Castellabate. Allora, lo ricordo molto bene, poiché ero Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Vallo della Lucania, Castellabate, Paese a cui sono particolarmente legato da un grande affetto e stima per la sua gente, non è stato mai eletto dai Sindaci quale Comune Capofila, ma fu individuato temporaneamente come tale, all'esito di accordi "politici", chiamiamoli così per decenza, avvenuti al tavolo provinciale. Maurano questo lo sa molto bene .... Ma è meglio se mi fermo qui, per non dir d'altro che potrebbe ledere solo la mia dignità umana e politica.

L' ex Sindaco ed ora Consigliere Comunale di Castellabate Maurano accusa il neonato Piano di Zona S8 di carenze e storture, quando ancora questo nuovo organismo non è nemmeno partito. Carenze e storture che, invece, egli stesso ha costruito, consolidato e fatto diventare la regola negli anni della sua reggenza dell'Ambito S7, mettendo in piedi un sistema così "alterato", che ad oggi non si conosce l'esatto ammontare delle risorse inutilizzate, tanto è vero che con molta difficoltà si sta tentando di costruire il bilancio consuntivo richiesto dalla Regione Campania. Inoltre, le problematiche che egli stesso cita, quando riferisce testualmente de "... la crisi economica, la fragilità legata a percorsi migratori, la precarietà lavorativa della coppia genitoriale, la compresenza di diversi carichi di cura (figli e genitori anziani)", trovano ampie e soddisfacenti risposte sia nel Piano di Zona appena approvato, che negli altri interventi che l'Ambito Sociale S8 sta implementando a supporto dei servizi "tradizionali" previsti dalla programmazione annuale.

Mi chiedo e vi chiedo, perché mai, se l'Ambito S7 fosse stato un soggetto efficiente, efficace e trasparente nelle sue azioni, per quale motivo la maggioranza dei Sindaci avrebbe sentito il bisogno e il dovere di cambiare Comune Capofila con una decisione "spontanea", "libera" e "chiara" ?

Mi chiedo e vi chiedo per quale ragione era così diffuso il malessere degli operatori, del terzo settore e degli utenti nei confronti dei vertici dell'Ufficio di Piano dell'Ambito Sociale S7 ?

Chi conserva nel proprio cuore e nelle proprie menti l'Umiltà, non può non farsi queste domande.

In ultimo vorrei fare qualche piccola considerazione. Mi limiterò per adesso con la presente a poche osservazioni, riservandomi di poter adire le sedi opportune per giungere ad un definitivo chiarimento sulla "colpevole mala gestione" dell'Ambito S7:

1) Vogliamo parlare dei contestati ed eccessivi costi sopportati per sostenere l'Ufficio di Piano S7-Comune Capofila Castellabate: è sufficiente riguardare i bilanci degli anni scorsi e confrontarli con quanto è previsto per l'ambito S8-Vallo della Lucania. Ma è meglio fermarsi qui.

2) Vogliamo parlare dei fondi persi dall'Ambito S7-Comune Capofila Castellabate-gestione Sindaco Maurano. Solo due esempi, dei tanti che potremmo fare: a) Finanziamento assegnato dalla Regione Campania decreto dirigenziale n. 774 del 21/12/2010 per euro 717.700,89 revocato causa mancato espletamento del servizio. Per dire dell'efficienza!!!!!!!; b) 800.000,00 euro trattenuti dalla Regione Campania nel 2009 per mancato utilizzo. Che fallimento!!!!!!!

3) Vogliamo parlare degli eccessivi costi spesi durante la gestione Maurano per contenziosi (euro 100.000,00) e sottratti ai servizi per le persone.

4) Vogliamo parlare delle ingenti spese sostenute e sottratte alla loro naturale destinazione per pagare somme "non dovute" ad alcuni funzionari dell'Ufficio di Piano utilizzati come accompagnatori nelle gite sociali per anziani;

5) Vogliamo parlare del diffuso malessere e dissenso da parte degli operatori, delle case famiglia, di tutto il terzo settore nei confronti della mala gestione del Piano di Zona S7, in particolare durante la reggenza Maurano;

Ancora una volta, è meglio fermarsi qui....

I nostri territori non hanno bisogno di costanti litigi. Abbiamo davanti a noi compiti assai impegnativi e gravosi. Per il superiore interesse del Nostro Territorio non possiamo fermarci alle sterili contrapposizioni, ma, piuttosto, tutti, ciascuno nel proprio ruolo, dobbiamo dar vita ad una dialettica costruttiva e davvero reciprocamente rispettosa. Mettiamoci alle spalle ogni distinguo, ogni infertile polemica. Lo richiede un territorio che nei prossimi anni dovrà risolvere molti e delicati problemi, che dovrà saper affrontare gli effetti di una crisi economica che oggi è diventata, sempre più, crisi sociale diffusa; lo richiede ancor prima la qualità della nostra vita civile e la compattezza del tessuto sociale che va sempre salvaguardata. La crisi obbliga tutti noi a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, a puntare sulle esperienze positive. La crisi può diventare così occasione per nuove progettualità, occasione di sviluppo. In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le difficoltà del momento presente. Il nostro territorio oggi deve avere la forza di fare delle scelte, deve tentare nuove e stimolanti programmazioni, scoprire nuovi orizzonti di sviluppo. In tale contesto la priorità assoluta diventa il fare squadra, fare sistema tra tutte le nostre municipalità.

Nella consapevolezza che "nella concordia le piccole cose crescono, nella discordia le grandi cose finiscono".

Antonio Aloia

Sindaco Vallo della Lucania