Comune di Vallo della Lucania
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Patto dei Sindaci
26/09/2012 - Sezione: Partecipazione e Trasparenza

Il comune di Vallo della Lucania ha aderito insieme alle altre 1600 città europee al Patto dei Sindaci impegnandosi concretamente nella lotta al cambiamento climatico attraverso interventi che modernizzano la gestione amministrativa e influiscono direttamente sulla qualità della vita dei cittadini.

Obiettivi del Patto
La mobilità pulita, la riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati e la sensibilizzazione dei cittadini in tema di consumi energetici rappresentano i principali settori sui quali si concentrano gli interventi delle città firmatarie del Patto.
Le amministrazioni locali, in virtù della loro vicinanza ai cittadini sono in una posizione ideale per affrontare le sfide in maniera comprensiva. In particolare, esse si impegnano a rispettare l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra nocivi del 20% entro il 2020, come previsto dalla strategia 20-20-20 dell’Unione europea. Il Patto dei Sindaci per l’energia rappresenta anche un’occasione di crescita per l’economia locale, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro ed agendo da traino per lo sviluppo della Green Economy sul proprio territorio. L’obiettivo del Patto é aiutare i governi locali ad assumere un ruolo punta nel processo di attuazione delle politiche in materia di energia sostenibile.
Il Piano d'azione per l’energia sostenibile (SEAP)
I comuni che sottoscrivono il Patto dei Sindaci si impegnano a inviare il proprio Piano d'azione per l’energia sostenibile (SEAP), ovvero lo strumento riportante misure e politiche concrete da attuare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il Piano rappresenta un documento chiave volto a dimostrare in che modo l'amministrazione comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020. In seguito all’approvazione da parte del consiglio comunale, i SEAP devono essere inoltrati entro un anno dalla firma del Patto. Poiché l'impegno del Patto interessa l'intera area geografica della città, il Piano d'azione deve includere azioni concernenti sia il settore pubblico sia quello privato.
In linea di principio, ci si aspetta che i Piani includano iniziative nei seguenti settori:

  • Ambiente urbanizzato (inclusi edifici di nuova costruzione e ristrutturazioni di grandi
  • dimensioni);
  • Infrastrutture urbane (teleriscaldamento, illuminazione pubblica, reti elettriche intelligenti ecc...);
  • Pianificazione urbana e territoriale;
  • Fonti di energia rinnovabile decentrate;
  • Politiche per il trasporto pubblico e privato e mobilità urbana;
  • Coinvolgimento dei cittadini e, più in generale, partecipazione della società civile;
  • Comportamenti intelligenti in fatto di energia da parte di cittadini, consumatori e aziende.

La riduzione di emissioni di gas a effetto serra dovuta alla delocalizzazione industriale è invece esplicitamente esclusa.
Il Patto dei Sindaci concerne azioni a livello locale che rientrino nelle competenze dei governi locali, i quali dovranno adoperarsi in molte, se non tutte, le loro aree di attività, in veste di:

  • Consumatori e fornitori di servizi;
  • Pianificatori, sviluppatori e regolatori;
  • Consiglieri e modelli di comportamento;
  • Produttori e fornitori.

Le autorità locali garantiscono le risorse umane e finaziarie necessarie all’attuazione delle attività previste nei loro Piani di azione. Sono le dirette responsabili del coinvolgimento attivo dei cittadini e delle parti locali interessate al processo, nonché dell’organizzazione annuale di giornate per l’energia, dal momento che un elevato livello di partecipazione dei soggetti coinvolti é fondamentale per assicurare la buona riuscita dell’iniziativa a lungo termine.
L'Amministrazione ha firmato l'importante patto  a Bruxelles il 29 novembre 2011