Nella seduta del 23 ottobre il consiglio Comunale di Vallo della Lucania ha approvato il bilancio di previsione 2012 .
L’enorme ammontare dei tagli deciso dal governo Monti inciderà in maniera rilevante sulle risorse a disposizione dell’Amministrazione.
Il Consiglio Comunale, quindi, ha dovuto operare tagli alle spese correnti, in un’ottica di “spending review” (revisione/riduzione della spesa).
L'Assessore Pietro Miraldi: “Dobbiamo essere coscienti che in questi momenti di difficoltà dobbiamo tutti contribuire ad impegnarci per garantire i servizi utili alla cittadinanza. Sono stati fatti dei tagli ma in compenso per ora non abbiamo ritoccato le aliquote dell’IMU. Com'è noto, la legge prevede delle aliquote minime su cui i Comuni possono operare degli aumenti anche consistenti.
A dispetto delle difficoltà dovute ai tagli del Governo centrale, stiamo riuscendo a rispettare i vincoli di bilancio senza aumentare l'IMU.
Per quanto riguarda il "patto di stabilità", trovo che sia uno strumento piuttosto instabile, perché impedisce agli enti di svolgere una reale programmazione nel tempo e mette in difficoltà le numerose imprese che lavorano per le pubbliche amministrazioni.
Siamo, in ogni caso, abbastanza ottimisti nel riuscire a rispettarlo per l’anno 2012.
Nella stessa seduta abbiamo anche approvato il regolamento IMU; tra le innovazioni cito la possibilità per i residenti all’estero, con prima abitazione nel Comune di Vallo, di versare l’imposta come prima casa".
Il Sindaco Antonio Aloia sottolinea: "Alla base del nostro operato ci sono scelte chiare: per quanto ci riguarda, vogliamo evitare di gravare sulle tasche dei nostri cittadini.
Al contrario della maggioranza degli altri Comuni, che hanno deciso l'aumento dell'IMU, abbiamo scelto altre opzioni, quale quella di porre in vendita tre immobili comunali improduttivi, non utilizzati per attività istituzionali e che, anzi, necessiterebbero di costosi lavori di manutenzione straordinaria.
In questo modo abbiamo evitato ulteriori spese; continuiamo nell'attività di riduzione delle spese "inutili", nella lotta all'evasione e nella razionalizzazione dei servizi. Auspichiamo che il nostro impegno - malgrado la crisi che stiamo attraversando - ci consenta anche in futuro di mantenere inalterato il carico fiscale sui nostri cittadini".