Comune di Vallo della Lucania
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IL “RINASCIMENTO URBANO” DI VALLO DELLA LUCANIA
13/11/2012 - Sezione: Urbanistica

«È delle città come dei sogni: tutto l'immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un'altra.» Le città invisibili, Italo Calvino. Così le città sono, come i sogni, costruzioni più o meno inconsce ma in cui è pur sempre possibile trovare una traccia, un disegno, una logica, un obiettivo...il nostro: la rinascita urbanistica della Città di Vallo della Lucania mediante il Piano Urbanistico Comunale (PUC), che si articolerà, secondo una nuova logica di pianificazione, in Piano strutturale (PSC) e in Piani Operativi (POC). Il PSC, con carattere programmatico e strategico, rappresenta le scelte di ampio respiro che connotano e qualificano la politica urbanistica comunale, tale strumento rispecchia il rivoluzionario disegno della città che sogniamo. I POC comprenderanno le prescrizioni e tutto ciò che compete alla attuazione degli interventi sul territorio. Tale strumento urbanistico prevede innanzitutto la realizzazione di nuove quantità edilizie residenziali e contribuirà a migliorare la qualità urbanistica del già costruito, attraverso una più ricca dotazione di spazi pubblici e di servizi. Sono previsti interventi di riorganizzazione della viabilità, necessari al fine di salvaguardare le aree più dense e vulnerabili dagli effetti indesiderati dei flussi di traffico, alcune maglie saranno motivate da esigenze di ordine anche estetico per meglio definire il margine urbano, altre forniranno una nuova matrice a futuri sviluppi dello spazio urbano. In questo nuovo quadro le azioni di maggior rilievo per la riorganizzazione urbana riguardano oltre agli interventi sulla viabilità, la ridefinizione urbanistica dei nuclei abitativi originari mediante la disciplina delle aree edificate di valore storico, l'utilizzo dei vuoti urbani (a cui già si è dato avvio mediante le progettualità messe in essere sulle aree di Via Stefano Passero e Via Garibaldi) quali spazi pubblici e di servizi, il riordino delle sedi della Pubblica Amministrazione e delle Istituzioni Scolastiche, l'inserimento urbano di strutture per la distribuzione commerciale, la promozione di nuove centralità nelle frazioni con l'inserimento di nuovi servizi e la riprogettazione degli spazi pubblici per il rafforzamento dell'identità collettiva, il contenimento delle tendenze all'espansione lineare degli abitati lungo la viabilità principale, la salvaguardia degli ambiti fluviali, primo elemento della rete di "corridoi ecologici" che andrà sviluppata nel tempo per mettere a sistema le aree ad alto contenuto di naturalità. Il Piano Urbanistico, nell'ambito delle sue potenzialità edificatorie, sarà attuato attraverso sistemi perequativi, compensativi e incentivanti, mediante un bilanciamento uniforme dei diritti edificatori, al fine di superare i limiti disuguaglianti dello zoning razionalista. In tal modo si avrà quindi un'omogenea attribuzione dei diritti edificatori tra i proprietari, a prescindere quindi dall'eventuale edificabilità dell'area con la possibilità di trasferire i diritti edificatori da un'area ad un'altra.

Antonietta Coraggio - Assessore Urbanistica